La scelta del colore per la moquette incide direttamente sull’aspetto della stanza, specialmente nella percezione della luminosità degli interni. Il consiglio è quello di procedere per gradi nella scelta del colore, sino ad arrivare a quella più appropriata.
La luce naturale che proviene dalle finestre presenta un’inclinazione verso il basso e questo significa che la prima superficie che incontra, sulla quale si riflette poi la luce all’interno della stanza, è proprio quella del pavimento.
Questa prima considerazione dovrebbe spiegare in modo eloquente come la scelta della moquette, e in particolar modo del suo colore, giochi un ruolo predominante nella percezione totale degli ambienti interni, determinandone innanzitutto la luminosità riflessa e quindi quella complessiva di una stanza.
Il consiglio è quello di affiancarsi a un interior design attento alla valutazione dei tessuti, dei decori e della scelta del colore per la moquette. L’esperienza di Aldo Verdi potrà aiutarvi per cominciare a stringere il ventaglio delle possibilità di scelta, oggi praticamente illimitate per tipologia e colore della moquette, per cominciare a orientarvi nella scelta giusta da fare.
Il primo passo: la valutazione della luminosità globale della stanza
La luminosità della stanza è il primo elemento sul quale occorre soffermarsi e vi consentirà già di compiere una prima scelta per il colore della vostra moquette: toni chiari o toni scuri?
Una stanza dotata di poca luminosità naturale si presta poco per una moquette dai toni scuri, salvo eccezioni dovute a particolari scelte stilistiche obbligate (come ad esempio la continuità cromatica tra gli ambienti di uno stesso ufficio). I colori più utilizzati per la moquette restano quelli dei toni beige e dei marroni chiari e questo proprio in virtù della duttilità negli accordi con gli arredi, pur mantenendo un’elevata luminosità.
Ciò non impedisce di scegliere per il colore della propria moquette anche tonalità ben più “personali”, osando con toni più marcati, ma occorre sempre procedere per gradi e, nel caso delle moquette non monocrome, bisogna anche tener conto della superfice calpestabile disponibile in modo da mantenerne il disegno.
Armonia con lo spazio
Il principio di fondo deve essere sempre quello di mantenere un’armonia dello spazio utile a lasciarsi percorrere facilmente. Se ci si orienta verso moquette dotate di un disegno che comprende più colori è bene tener presente quanto spazio verrà occupato dal mobilio della stanza: l’accostamento dei colori risponde sempre ad un disegno armonico che, una volta finito sotto i mobili della stanza, potrebbe apparire molto diverso rispetto a quanto visto in negozio.
Infine, anche quando la scelta del colore per la moquette è ormai ristretta a una gamma circoscritta di tonalità, sarà opportuno considerarne il tessuto e la tipologia di lavorazione. Specialmente per i toni chiari, come ad esempio moquette in bianco avorio, le differenze possono essere notevoli, anche semplicemente variando la tipologia di intreccio e la lunghezza del pelo, determinando una diversa rifrazione della luce e, quindi, un diverso aspetto a tutto l’ambiente.